venerdì 24 febbraio 2012

Mattinata no

Noia. Questa mattina dopo l'ennesimo appuntamento lavorativo a spiegare cose in cui non credevo neanche io ho provato un enorme senso di noia, in tutto quello che mi circonda, in clienti o troppo esigenti o troppo dubbiosi. Così, una lunga passeggiata tra le nuvole dell'ora di pranzo mi hanno un po' ritemprata e mi hanno fatto scorrere addosso tutta la pesantezza di un lavoro che non è quello che voglio fare e che oltre ad essere "secondo" è proprio ultimo.

6 commenti:

Marcoco L'umbro ha detto...

questa è la dimostrazione (una delle tante) che gli esseri umani non sono fatti per lavorare.

Anonimo ha detto...

Tenersi uno spazio per sè, ricavarselo, tagliarselo con il coltello per scavarlo via tranciando qualsiasi legame con il resto è la soluzione migliore per curare il male di esistere. Passeggiare, sentire il rumore del proprio passo sul selciato, percepire il proprio respiro e sentirlo per sè stessi e non per qualcosa di altro, sapere che si vive perchè noi lo vogliamo e capire che la vita siamo noi stessi e non le cose che facciamo...è ineguagliabile.

Signorina Silvietta ha detto...

Capisco ...anche io faccio un lavoro che non rappresenta ciò che sono da 13 anni...devi trovare la tua valvola di sfogo..a me la lettura,la scrittura e il disegno mi aiutano ad evadere da un mondo lavorativo che non e' quello che avrei voluto a 18 anni..cerca la tua chiave per stare bene,ritagliati questi momenti per fare ciò che ti piace e vedrai che la vita dell'agente immobiliare sembrerà meno tetra!a proposito..io cerco una casa nuova e voglio vendere la mia!dove lavori?ti vengo a chiedere consigli?!buon week cara e su con il morale!

Adriana ha detto...

A me è capitato di fare un lavoro che mi dava queste sensazioni, qualche anno fa. Mi sono licenziata, e... la mia vita ha preso tutta un'altra piega. Bellissima! Facci un pensierino...

Valentina la dolcenera ha detto...

Grazie per consigli ed incoraggiamenti, finesettimana da dimenticare perchè al lavoro si è aggiunto altro, ma non voglio lamentarmi troppo!
Per Marcoco: è vero il lavoro non nobilita l'uomo in certi casi....e nemmeno la donna!
Per Anonimo: a volte camminare ha su di me proprio l'effetto che hai descritto nel tuo commento
Per Silvia: il libro nel cassetto che continuo a scrivere è la valvola di sfogo principale insieme a molte uscite con amiche ed amici....
Per adriana: ho limitato il mio impegno da agente ma meno di così non posso o il mutuo non riesco a pagarlo, almeno per ora....

Anonimo ha detto...

...lo sapevo.